MONTAGNE AZZURRE

 “Il  più bel disordine che possa esistere di catene, vallate e gole”: così furono definite le Alpi Marittime, chiamate anche Alpi del Mare o Montagne Azzurre per la loro vicinanza dal  litorale della Riviera. La catena, compresa fra i colli di Tenda e della Maddalena, di antica e complessa formazione geologica e incisa da valli in prevalenza trasversali, culmina nella Serra dell’Argentera (3297 m) ed è circondata da un corteo di  altre cime, tradizionali mete di scalate anche impegnative.   I corsi d’acqua, più copiosi sul versante settentrionale e a regime torrentizio su quello meridionale, sono alimentati da sorgenti, nevai e laghi; questi ultimi, in numero superiore a 300, sono la caratteristica dei paesaggi d’alta quota. Anche le glaciazioni hanno contribuito a scavare circhi poi occupati da bacini lacustri e con la loro azione erosiva hanno inoltre  formato rocce montonate, depositato massi erratici e creato enormi superfici lisce, sulle quali gli antichi pastori e agricoltori liguri dell’età del Bronzo hanno lasciato migliaia di enigmatiche figure incise sulle rocce. Numerose le gole e gli orridi, le cascate, i fenomeni carsici con grotte molto profonde e articolate, e bizzarre formazioni rocciose, come gli archi e le guglie che ornano alcune pareti. La vegetazione riveste gran parte delle Alpi Marittime con estese foreste e comprende specie della flora migrate a sud durante le glaciazioni, oggi considerate preziosi ‘fossili viventi’ che è possibile osservare solo in quest’area; due Parchi naturali, quello nazionale francese del Mercantour a sud, e il Parco piemontese delle Alpi Marittime sull’opposto versante, gemellati dal 1987, tutelano il territorio con le sue particolarità geologiche, la flora e la fauna, la quale conta la presenza di camosci e stambecchi e di numerosi rapaci.  I principali segni dell’uomo in questa accidentata terra storica di confine sono, oltre alle  incisioni rupestri del monte Bego, le antiche strade del Sale che  dal mare valicavano la catena per scendere nella pianura,  castelli e chiese ricche di opere d’arte e particolari forme di architettura spontanea nei borghi medievali dei due versanti.Le Montagne Azzurre rappresentano pertanto un settore alpino dai pregi naturalistici eccezionali stratificati nei millenni insieme alle più diverse tracce del passato dell’uomo, considerato unico per la concentrazione di  straordinari valori in spazi relativamente  ristretti e  per la privilegiata posizione geografica  affacciata sul mare.Un mondo quanto mai  vario e spesso nascosto e sconosciuto, che questo documentario presenta per la prima volta al grande pubblico nei suoi mille, affascinanti volti.

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