DOLCEACQUA (IM) BORGO ANTICO - VIA DORIA
visionarium 3-D

I DOCUMENTARI
 

NELLA FANTASIA
(1999) (I)

Lo spettacolo, della durata dí 25 minuti, percorre il senso del meraviglioso e del surreale, associato a temi reali e dì attualità, come il Giubileo e le vie dei pellegrini nell'estremo Ponente Ligure. Le 800 diapositive, portate sullo schermo dai 10 proiettori, sono accompagnate da una colonna sonora di sicuro effetto e da testi e poesie essenziali ma efficaci.
Il primo tema trattato è "Fuochi e lapilli", un gioco di immagini che partendo dallo spettacolo pirotecnico di Dolceacqua, ormai famoso, si fonde con l'eruzione dell'Etnea. Segue "Il Giubileo del 2000, la via dei pellegrini", un'occasione per conoscere gli antichi percorsi liguri, santuari e chiese isolate. Con "Anche gli alberi sognano" si ritorna nel mondo della fantasia, con una straordinaria sequenza di alberi e boschi che danzano e si animano, parlandoci del loro ambiente incantato. Il ritorno alla realtà è offerto da "La Liguria senza il mare", altra sapiente carrellata di borghi dell'entroterra su una canzone di successo. Il "valzer dei fiori" completa la poesia del mondo vegetale e propone un'incredibile successione di fiori che vivono, si muovono ed esprimono tutta la gioia di vivere. Infine l'argomento che ha dato il titolo al documentario: un confronto fra il Sud ed il Nord del mondo, con i contrasti umani ed economici del nostro tempo, e un messaggio di libertà e di solidarietà.
"Nella fantasia" rappresenta una tappa importante nella ricerca di Eugenio Andrighetto, che riassume i risultati positivi finora conseguiti. Il recente successo del documentario "Sentieri d'acqua" ottenuto a Parigi nel novembre scorso dinanzi a una vasta platea internazionale specializzata ne è la conferma più autorevole.
 

Presentato in anteprima il 15 dicembre 1999 presso la sala consigliare della Provincia di Imperia


LA POESIA DEL DOCUMENTARIO

Anche gli alberi sognano.

Il bosco di notte, magico mondo animato di elfi, folletti e fate che rivivono nei sogni d'ogni animo rimasto fanciullo e mutano gli alberi, immobili nella loro patriarcale maestosità, in esseri leggiadri per l'inquietante e luminoso movimento impresso nei loro corpi eterei.
Ed ecco nei sogni apparire come d'incanto l'elfopino, la fatafarnia, i faggipifferi, l'acerodrago e il leggendario giostracastano, in un fiabesco vortice di forme e colori che ci riporta fanciulli alla gioia dei  giochi e dei doni di un eterno Natale. 

Giannino Orengo


Da LA STAMPA 8 gennaio 2000 di Giulio Geluardi
Visionarium, quando la fantasia diventa realtà

Sono quei grandi occhi neri a dire tutto. Non serve la musica classica di sottofondo, non serve il commento a parole. Sono quegli occhi di bambino arabo, sei o sette anni, con il capo coperto, la faccia con la pelle scura, tra l'implorante e il sofferente eppure con tutta la dignità tipica dei popoli mediorientali, a fare venire il groppo in gola e fare sciogliere l'anima. Forse a farsi sentire, anche se ingiustificatamente, un po' in colpa per il benessere di cui godiamo e di cui, probabilmente, non ci rendiamo bene conto. E' la diapositiva scattata con la maestria che soltanto un fotografo come Eugenio Andrighetto può avere, un autore già alla ribalta internazionale per la qualità e particolarità delle immagini, a dare tutto il senso alla sequenza di foto che comprendono l'ultima fatica dell'artista di Dolceacqua. Le diapositive sono proiettate nel Visionarium dell'antica cittadina dei Doria fino a domani sera e fanno parte dell'opera «Nella Fantasia». Andrighetto per creare questo documentario che per la prima volta non è tridimensionale (almeno per il momento) ha girato mezzo mondo: dai paesi arabi, al Nord Europa, passando da fiammeggianti zone vulcaniche a s sterminati campi di fiori, da boschi che hanno sapore di Medioevo ai sentieri montani calcati dai nostri padri, fino ad arrivare al dolce mare che lambisce la Liguria: il Mediterraneo.
La sequenza di diapositive mostrate nella piccola e suggestiva sala ricavata da una cantina (dove Andrighetto ha ricostruito con il legno d'olivo l'antico castello dei Doria che domina Dolceacqua, una vera opera d'arte) piena di giochi di luci e di suoni, oltre che di profumi sprigionati in armonia con le immagini proiettate, spazia in un universo che davvero ha il sapore del surreale ma che al tempo stesso affonda le radici in una realtà viva e concreta: i maestosi e sfuggenti colori delle aurore boreali che formano disegni metafisici, il verde-nero dei boschi di querce ripresi di notte, il fuoco accecante dei lapilli dell'Etna, le riposanti tonalità dei petali dei fiori, la sacralità delle chiese antiche di Liguria meta di pellegrini per il Giubileo. Venticinque minuti di emozioni autentiche da provare.
Tutto questo è l'essenza dell'opera di Andrighetto, l'ultima di una lunga serie che ha riscosso grande successo. Da segnalare soprattutto la prima, che riguarda le quattro stagioni della valle Nervia, dove si trova Dolceacqua. Non tutti sanno che l'entroterra appunto, rappresenta uno dei luoghi più suggestivi addirittura d'Europa: in questa zona dove si ergono montagne alte quasi 2000, metri e dalli quali si può scorgere il mare, vi sono specie uniche al mondo:, per esempio fiori che crescono soltanto qui oppure in altre due o tre luoghi del Pianeta.
Patrimonio naturale enorme, fatto di fitte nevicate accompagnate dall'ululato del vento d'inverno, oppure del bisbiglio dei ruscelli cristallini nei boschi in primavera. Un patrimonio composto da aquile reali che planano silenziose sulle cime aspre o dal fruscio delle foglie del sottobosco smosse dal riccio, dal tasso o dalla volpe o, ancora dall'ululato, purtroppo finora molto raro, del lupo ritornato di diritto nelle terre che sono sempre state sue e dalle quali l'uomo lo aveva cancellato a colpi di fucile. Andrighetto ha saputo cogliere tutto questo e lo ha immortalato nelle sue diapositive in tre dimensioni.

NELLA FANTASIA  LOCATION

FUOCHI E LAPILLI  .Dolceacqua - agosto 1999 Spettacolo Pirotecnico.  Etna - ottobre 1999 eruzione

GIUBILEO 2000 LA VIA DEI PELLEGRINI

Santuario di Montegrazie .Alassio Cappella sul mare  .Pigna "Canavesio" .Mortola Sup. S. Marco .Andorra.  Riva Ligure N.S. del Buon Consiglio.  .Dolceacqua S. Martino.  .Bajardo S. Michele.  .Dolceacqua S. Gregorio.  Brunetti.  Pigna Margheria dei Boschi.  Castellaro Santuario N.S. di Lampedusa.  Montalto N.S. dell'Acquasanta.  Pigna Pellegrinaggio al Santuario di Passoscio.  Dolceacqua Santuario dell'Addolorata.  Dolceacqua Processione di  S. Sebastiano.  Buggio Processione al Santuario N.S.del Carmine.  Triora - Processione alla Madonna del Monte.  Dolceacqua e Castellaro; Madonna Assunta.  Dolceacqua Processione del Corpus Domini.  Rezzo Santuario di N.S. del Santo Sepolcro.  San Remo Santuario Madonna della Costa.  Ceriana Santuario Madonna della Villa.  Montalto Madonna del Brea.   Triora Santuario di S. Giovanni dei prati.  S. Romolo.  Badalucco Santuario Madonna della NeveMontalto Santuario di San Giorgio e Madonna del Macari.  Ospedaletti SantuarioMadonna delle Porrine.  Mortola Sup. Santuario N.S. dell'Aria Aperta.  Mendatica Santuario N.S. dei Colombi

ANCHE GLI ALBERI SOGNANO

Margheria dei Boschi   Foresta di Testa d'Alpe  Monte Comune   Scarassan   Bosco d'Altomoro  Bosco d'Aimin  Carmo Binelli  Bosco di Tenarda  Rovere d'Orvegno  Marta  Vagli

LA LIGURIA SENZA IL MARE

Balzi rossi  Bordighera  Dolceacqua  Grimaldi  Buggio  Perinaldo  Pigna  Rocchetta nervina  Apricale  Castelvittorio  Bajardo  Isolabona  Montalto  Ceriana  Pornassio  Rezzo  Corte  Ponti: Millesimo  Andorra  Badalucco  Pieve di Teco Monte Saccarello   Vicoli:   Vallebona  Pigna  Valloria  Pompeiana  Dolcedo  Bussana Vecchia  Valcona Sottana  Grotta di Bardineto  Montegrazie  Calderara  Dolcedo   Mendatica  I Pin  Molini di Triora  Badalucco Imperia 

VALZER DEI FIORI

Protagonisti i fiori spontanei dei monti Toraggio e Pietravecchia

NELLA FANTASIA

Egitto: Deserto Arabico a sud-ovest di Hurgada  Circolo Polare Artico:Kiruna Abisko Tromso

TITOLI DI CODA

Mar Rosso(l’acquario di allah)
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