DAL 2 APRILE 2015
Il fotofinish della natura.
Lo scorrere dell’acqua
il soffio del vento
il gocciolare del tempo
nell’orologio della vita
non impediranno
alla natura
di stupirci con i suoi
surreali
fermo immagini
dove il vento può
diventare un’onda colorata
impietrita nella roccia,
l’acqua il fervore dirompente
di geyser
che appaiono e scompaiono in un soffio,
i fiori nei campi, protesi verso l’alto
cattedrali di pensiero e
di preghiera,
il tramonto una riga
rubino, impressa sulla pietra
prima del buio,
il cielo un lampo di nuvole
arrese al loro destino,
mentre nei canyon dormono
pietrificati volti
di fantasmi di passaggio…
e la foresta millenaria
come in una magica fiaba
trasforma
alberi in colonne
e pianure in lunghi sentieri di ricordi
verdi brughiere dell’anima.
Su tutto questo immobile
inarrestabile incantesimo,
il ronzio dell’ape e il brucare del cervo
ci parlano confortandoci
sull’immancabile ritorno della primavera.
Rita De Santis
VIAGGIO EFFETTUATO DAL 20 giugno al 19 luglio 2012